A Gardolo il 12 novembre “Paesaggi del welfare e spazio pubblico, progettare luoghi, costruire convivenze”

A Gardolo il 12 novembre “Paesaggi del welfare e spazio pubblico, progettare luoghi, costruire convivenze”

22 Ottobre 2015
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Gardolo, foto WegmannGiovedì 12 novembre, dalle ore 16.00 presso il Centro civico di Gardolo, si terrà il secondo seminario tecnico di ANTASB, ciclo autunnale, dal titoloPaesaggi del welfare e spazio pubblico, progettare luoghi, costruire convivenze”. Sarà un laboratorio inedito, per indagare la rilevanza della dimensione spaziale delle politiche di welfare, con particolare attenzione agli spazi “periferici” quali luoghi cruciali nella costruzione del tessuto sociale e modelli virtuosi per gli spazi “centrali”.

Il tema viene affrontato a partire dalle esperienze locali, dove sono state sperimentate politiche urbanistiche contrastanti, di dispersione e di concentrazione multietnica, e dove i luoghi pubblici devono accogliere e dare visibilità alle diverse identità. Il patrimonio di spazi e strutture generato dagli standard urbanistici è una risorsa a condizione che sappia adattarsi e reinterpretare i nuovi modi di utilizzo, e che diventi sempre più bene comune.

Se ne parlerà con soggetti coinvolti nel campo della costruzione di comunità insieme a Stefano Munarin, professore associato di Urbanistica presso l’Università di Venezia.
Al termine del seminario, visita alla mostra “Paesaggi umani” con le immagini degli autori della terza edizione di ANTASB: Pierluigi Cattani Faggion, Alessio Coser, Silva Corvetta, Heinrich Wegmann, Michele Trentini (con la cura fotografica di Luca Chistè).

 

 

II° laboratorio

Paesaggi del welfare e spazio pubblico. Progettare luoghi, costruire convivenze

Seminario: c/o Centro civico, Gardolo – 12 novembre – ore 16,00 / 18.30

Qui più che altrove è possibile osservare giornate dove la convivenza umana è multidimensionale: limiti, difficoltà, bellezze, pulsioni, novità, soluzioni, incontri/scontri, contatti, carezze, appartenenza, mescolanza sono solo alcuni degli ingredienti che rendono questo paesaggio umano/naturale così vitale. Dalla nascita alla morte la dialettica di cui la stessa aria è profumata si manifesta con discrezione o con evidenza e le culture, o meglio le multiculture, che qui convivono la sperimentano quotidianamente immaginando un paesaggio umano e naturale che viene attraversato o occupato e a cui ciascuno affida la propria percezione.

Grenzen, Schwierigkeiten, Schönheit, Impulse, Neuheiten, Lösungen, Zusammentreffen und Zusammenstöße, Kontakte, Zärtlichkeiten, Zugehörigkeit und Vermischung sind nur einige der Komponenten, die diese Landschaft der Natur und Humanität so lebendig gestalten. Von der Geburt bis zum Tod zeigt sich die Dialektik, die förmlich in der Luft schwebt, mit Diskretion oder Offensichtlichkeit. Die Kulturen, oder besser die Multikulturen, die hier miteinander leben, experimentieren tagtäglich mit ihr, in der Vorstellung von einer natürlichen und urbanen Landschaft, durch die man hindurchgeht oder in der man bleibt, und der jeder seine eigene Wahrnehmung anvertraut.
(Marta Villa, 2015)

Il laboratorio vuole indagare la rilevanza della dimensione spaziale delle politiche di welfare, con particolare attenzione agli spazi ‘periferici’ quali luoghi cruciali nella costruzione del tessuto sociale e modelli virtuosi per gli spazi ‘centrali’. Il tema viene affrontato a partire dalle esperienze locali, dove sono state sperimentate politiche urbanistiche contrastanti, di dispersione e di concentrazione multietnica, e dove i luoghi pubblici devono accogliere e dare visibilità alle diverse identità culturali. Il patrimonio di spazi e strutture generato dagli standard urbanistici è una risorsa a condizione che sappia adattarsi e reinterpretare i nuovi modi di utilizzo, e che diventi sempre più bene comune.

 

PROGRAMMA ore 16 – 18.30

Introducono:

Paolo Biasioli, Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica, Comune di Trento

Mariachiara Franzoia, Assessore alle Politiche sociali, Comune di Trento


Relazioni:

Stefano Munarin, IUAV Venezia
Periferie e Territori del welfare

Michele Andreatta, Associazione Campomarzio
Progettare spazi, progettare interculturalità

Roland Lazzeri, Sindaco di Salorno
La cura e l’uso dello spazio pubblico in luoghi di confine

 

In apertura: proiezione del breve documentario “Bolzano, le piazze di domani – percezione in movimento” (2014) di Rosita Izzo con INUAltoAdige/Sudtirol (riprese e montaggio: Gytis Tumas)
Al termine dell’incontro visita alla mostra fotografica e video “A nord di Trento a sud di Bolzano – Paesaggi umani” allestita presso il Centro Civico di Gardolo

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